MALLORCA: Greif; Maffeo, Valjent, Raillo, Mojica; Navarro (64’ Rodriguez) , Samu Costa, Morlanes (91’ Copete), Darder (46’ Sanchez); Larin (25’ Mascarell), Muirqi (91’ Abdon). All. Arrasate
ATHLETIC CLUB: Agirrezabala; Gorosabel (82’ De Marcos), Yeray, Paredes (46’ Vivian), Berchiche; De Galarreta (70’ Herrera), Jauregizar; I. Williams, Sancet (57’ Berenguer), N. Williams; Guruzeta (57’ Djaló). All Valverde
gli higlights di Mallorca - Athletic
L’Athletic arriva a Mallorca con alcune ore di ritardo, poiché sull’aeroporto bilbaino era calata una nebbia che ha posticipato il decollo dell’aereo. Le fatiche di giovedì aggiunto lo stress nell’attesa all’aeroporto, e con l’aggravante di giocare in lilla, costringono Valverde ad un piano gara diverso, più attendistico rispetto al solito. Txingurri opta quattro cambi rispetto alla partita contro lo Slavia: Yeray torna in campo dopo l'infortunio, dando riposo a Vivian, mentre a destra viene data fiducia a Gorosabel, Berchiche e Paredes completano la linea di difesa davanti ad Agirrezabala. In mezzo al campo, De Galarreta viene affiancato da Jauregizar, Sancet trequartista insieme ai fratelli Williams e Guruzeta punta.
La partenza è thrilling come l'ultima partita in Europa, con il Mallorca che ha già la palla del vantaggio: cross di Navarro in area per Muriqi che va a botta sicura ma Julen respinge di piede, la palla arriva a Darder che calcia di prima intenzione ma Gorosabel fa scudo.
Attorno al 12° il Mallorca attacca, Samu Costa controlla male allungandosi il pallone, De Galarreta si avventa sul pallone ma il centrocampista maiorchino in scivolata prende palla e avversario. L’arbitro a due passi sventola il giallo a Costa, ma il VAR lo richiama per un eventuale gioco pericoloso con conseguente rosso, ma dopo il video-check non cambia idea, non prima di aver espulso un assistente di Arrasate per proteste.
La partita stenta a decollare, al 22° sulla trequarti Galaxy contende un pallone sporco ancora con Samu Costa, che lo prende in pieno sulla caviglia. Secondo giallo per il giocatore maiorchino e animi accesissimi. Arrasate cambia Larin con Mascarel, il canadese offende l’albero genealogico del direttore di gara e si prende pure lui il giallo. Le tribune al Son Moix sono infuocate.
L’Athletic si trova dunque a cambiare spartito, potendo contare sulla superiorità numerica, ma il Mallorca, che di suo concede pochi spazi, in 10 uomini piazza il bus davanti al portiere. L’Athletic non alza i ritmi, ma al 43’ Galaxy, fischiatissimo ad ogni tocco di palla, vede il movimento di Iñaki Williams e lo serve con un lancio da oltre 60 metri, il nazionale ghanese crossa al volo sulla linea per il fratello che di testa insacca. Purtroppo, il replay mostra che la palla era uscita di pochi centimetri, da lì a poco termina il primo tempo sullo 0-0.
Nella ripresa, Valverde sostituisce il già ammonito Paredes con Vivian, l’Athletic spinge sin da subito per trovare il gol: Sancet ci prova due volte, prima con una botta al volo, respinta da Navarro, poi con uno splendido controllo orientato, si libera di due marcatori in area ma conclude altissimo. Berenguer e Djaló sostituiscono Sancet e uno spento Guruzeta, così da dare meno punti di riferimenti a Raillo e compagni. Il Mallorca sfrutta ogni occasione per rompere il ritmo e perdere tempo, simulando colpi mai ricevuti o accentuando contrasti di poca entità, rimanendo a terra per svariati secondi.
Dalla destra finalmente Gorosabel riesce a mettere un pallone decente, Berenguer spizza ma Iñaki non arriva all’appuntamento col gol. Il forcing zurigorri mette alle corde il Mallorca, ma Greif non è mai impegnato, nonostante non sembri in serata di grazia. Ad un quarto d’ora dalla fine, Berchiche dal fondo sulla sinistra serve Iñaki, Greif respinge goffamente sul numero 9 e la palla carambola in rete, purtroppo ancora per pochi centimetri, Iñaki si trovava in fuorigioco sul cross del compagno.
Cinque minuti più tardi, su calcio d’angolo (l’Athletic ne batterà 14, ma molti di questi calciati in maniera pessima), la palla viene raccolta da Nico Williams, che rientra sul destro e quasi da fermo fa partire un tiro a giro che si stampa sulla traversa a portiere battuto, la palla spiove e Berenguer si coordina ma nemmeno stavolta non trova né la porta né una deviazione vincente. Al minuto 88 Berenguer dalla sinistra mette un pallone velenoso, nessuno riesce a colpire, ma il cross si sta trasformando in un tiro che Greif, nell’unico intervento della serata, devia istintivamente sopra la traversa.
L’Athletic nel finale si affida a qualche tiro da fuori, prima con Vivian, con palla deviata in corner, e poi con Herrera, col tiro fuori di poco, da li a pochi minuti terminerá la partita sullo 0-0.
L’Athletic era sceso a Mallorca con l’obiettivo di strappare un punto, ma vista la superiorità numerica per 60 minuti, il pareggio a reti bianche lascia un po’ di amaro in bocca. La nota positiva è il ritorno di Yeray, in campo per tutta la partita, e un recuperato Sancet, anche se impreciso nelle conclusioni. Guruzeta, è stato troppo passivo, muovendosi troppo poco, toccando pochissimi palloni uscendo piano piano dal gioco; recuperare il miglior Gorka è fondamentale per aprire le difese avversarie. Valverde nella ripresa non ripropone quattro giocatori a supporto della punta, mantenendo l’assetto del doppio pivote, forse poteva rischiare qualcosina aggiungendo un incursore in più.
Lodovico Monoli