11 DICEMBRE 2024 - 6a GIORNATA EUROPA LEAGUE 24/25

FENERBAÇHE 0 - ATHLETIC 2

5' I. Williams (A), 45' I. Williams (A)


FENERBAÇHE: Livakovic; Osay-Samuel, Akaydin (46' Soyuncu), Djiku, Muldur; Yüksek, Ambrabat; Tadic (72' Under), Szymanski (61' Dzeko), Saint-Maxim (72' Kahveci); El-Nesyri. All. Mourinho


ATHLETIC CLUB: Agirrezabala; Gorosabel, Yeray (45' Vivian), Paredes, Berchiche; Jauregizar (67' Prados), De Galarreta; I. Williams (84' Vesga), Sancet, N, Williams (38' Berenguer); Guruzeta (67' U. Gómez). All. Valverde


Gli highlights di Fenerbaçhe - Athletic Club


L'Athletic non si ferma più e sbanca anche Istanbul, sponda Fenerbahçe, in quella che al momento del sorteggio era giustamente considerata la gara più tosta al pari della trasferta di Roma. Lo fa nuovamente senza subire gol e con una prova autorevole, dando l'impressione di mettere a malapena la terza marcia.

Valverde vuole chiudere la pratica qualificazione e rinuncia quasi totalmente alla possibilità di turnover. In questo momento i rojiblancos non sembrano avere bisogno di aiuti, eppure Akaydin non è della stessa idea e dopo soli cinque minuti pensa bene di operare un retropassaggio senza senso che manda Guruzeta davanti al portiere Livakovic, con i due Williams nelle vesti di fieri scudieri ai suoi lati. Guru decide che a scartare il regalino di natale anticipato sarà Iñaki, che mette dentro il più facile dei gol.

Nonostante lo svantaggio, il Fener decide saggiamente di non lasciare immediatamente praterie ai nostri e continua a giocare sotto-ritmo, non sfruttando però mai adeguatamente i vari En-Nesyri (vecchia conoscenza della Liga), quel califfo di Tadic e l'elettrico Saint-Maximin, quest'ultimo ben contenuto da un Gorosabel sempre più valore aggiunto, quantomeno in fase difensiva.

Guruzeta avrebbe l'occasione del raddoppio già a metà frazione, ma davanti a Livakovic ciabatta malamente addosso all'estremo difensore. Per i turchi invece poco da segnalare, al netto di una conclusione dal limite dell'ex terzino del Sassuolo Muldur, che termina fuori di poco ma con Agirrezabala che sembrava esserci ampiamente.

Poco dopo la mezz'ora purtroppo Nico Williams è costretto a lasciare il campo per una botta al ginocchio -fortunatamente niente di grave-, con Berenguer al suo posto.

Proprio nel finale l'Athletic trova il gol della tranquillità: a segnarlo è ancora Iñaki, ma stavolta con un coefficiente di difficoltà decisamente diverso rispetto al primo, tirando una sassata di inaudita violenza da posizione molto defilata e sul palo del portiere, il quale può solo ringraziare di non essere stato colpito da quel missile.


Nell'intervallo anche Yeray è costretto alla sostituzione per un piccolo guaio fisico, sostituito da Vivian. I turchi continuano però a creare ben pochi pericoli, così Mourinho all'ora di gioco butta dentro anche Edin Dzeko.

La partita sostanzialmente finisce dieci minuti più tardi, quando Muldur becca il secondo giallo, in entrambi i casi per fermare un Iñaki davvero indiavolato. Il nostro numero 9 avrebbe quasi la chance di segnare la prima tripletta in carriera, negata però da un intervento disperato di Soyuncu.


Con questa vittoria l'Athletic certifica sostanzialmente l'accesso tra le prime 8 -sebbene per l'ufficialità manchi ancora un punticino-, garantendosi così di saltare il fastidioso turno preliminare e qualificandosi direttamente per gli ottavi.

Il fatto che Valverde abbia schierato quasi sempre e solo i titolari in questa competizione fa capire come l'obiettivo fosse questo fin dall'inizio; saltare due partite in una fase congestionatissima del calendario non è roba da poco ed è anche probabile che la preparazione fosse fatta apposta per avere un piccolo calo solo dopo le gare di Europa League e Supercoppa (che si giocherà i primi di gennaio). A questo punto, potrebbe però avere senso cercare di mantenere una delle prime due posizioni, il che garantirebbe altri vantaggi: non incontrare l'altra arrivata nelle prime due prima della finale; evitare agli ottavi le squadre arrivate tra la terza e la sesta posizione e, sempre parlando di ottavi, avere pure la certezza di giocare il ritorno a San Mamés. Dai quarti in poi, invece, il sorteggio sarà totalmente integrale.

Gli ltimi due impegni sono previsti per gennaio: altra trasferta nella capitale turca, stavolta per incontrare il Besiktas di Ciro Immobile e chiusura a Bilbao contro i cechi del Viktoria Plzen.


Antonio Mancuso