21 DICEMBRE 2024 - 18a GIORNATA LIGA 24/25

OSASUNA 1 - ATHLETIC 2

25' Torró (O), 31' Guruzeta (A), 74' Berenguer (A)


OSASUNA: Herrera; Areso, Boyomo, Herrando, Cruz (57' Bretones); Moncayola (46' Ibanez), Torró, Oroz (85' Arnaiz); Ru. Garcia (79' Ra. Garcia), Budimir, Barja (57' Gomez). All. Moreno


ATHLETIC CLUB: Simón; Gorosabel (88' De Marcos), Vivian, Paredes, Berchiche; De Galarreta (67' Prados), Jauregizar; I. Williams, Sancet (48' Berenguer), N. Williams (88' Yeray), Guruzeta (88' Vesga). All. Valverde


gli higlights di Osasuna - Athletic


Come ogni anno, dicembre si può dividere in due parti, estremamente diverse tra loro ma essenziali per l’esistenza vicendevole. La prima parte è frenetica, nervosa e lunga: è il momento nel quale si fanno più cose, si portano a termine le consegne, la seconda parte è staccare la spina, ci si rilassa e si festeggia per poi accogliere il nuovo anno.

Si faranno dei bilanci ma prima però si gioca l’ultima partita dell’anno, ed è un match affascinante: il derby del nord: Osasuna – Athletic Club!


La classifica sorride ad entrambe: Athletic è quarto, Osasuna è nono ma con vista Europa. Valverde opta per la più classica delle formazioni: 4-2-3-1 con Sancet come rifinitore dietro all’unica punta Guruzeta. Vicente Moreno va invece col tridente composto da Ruben Garcia, Budimir e Kike Barja.

Inizia la partita e Torrò ha subito un’occasione, tiro da fuori area ma la palla finisce di poco sulla destra. Al minuto 7 colpo di tacco di Nico Williams da un cross rasoterra sulla destra, facilmente parato dal portiere Sergio Herrera.

Intorno al decimo minuto l’Athletic ha altre due occasioni: trivela di Nico in mezzo, anticipa Guruzeta ma palla debole tra le braccia del portiere; passa un minuto e arriva il bel tiro di Iñaki ben respinto da Herrera.

Al 20° sembra arrivare il primo episodio chiave del match: ripartenza Athletic, palla per Iñaki che tira e la palla viene chiaramente intercettata di mano da Herrando. L’arbitro Quintero viene richiamato al Var e non concede il rigore ai rojiblancos ma sanziona un fallo di De Galarreta a inizio azione, nonostante il direttore di gara fosse a due passi dall'azione.

Passa un minuto da questo episodio, l'arbitro fischia una generosa punizione sul lato dell’area per l’Osasuna, cross in mezzo e, dopo un paio di respinte, Torrò insacca con una bella girata di mancino. Non esente da colpe Unai Simón, un po’ immobile in questa occasione.

Cinque minuti dopo arriva l’immediata risposta dell’Athletic: cross dalla destra di Iñaki Williams, Guruzeta prende il tempo al centro dell’area e anticipa Boyomo di testa, palla nell’angolino basso e 1-1.

Al minuto 38 la grande occasione per l’Osasuna: Aimar Oroz stoppa la palla ai limiti dell'area, passa tra Vivian e Paredes e scarica una bordata verso la porta da 4 metri di distanza, Unai Simón compie un miracolo, deviando in angolo: è tornato, e si vede!

Allo scadere del primo tempo, potenziale occasione per i rojoblancos: Iñaki imbuca una palla geniale per Sancet, che manca però l’aggancio.

Si conclude così un primo tempo con un intensità incredibile, ritmi della partita elevatissimi e tanto spettacolo.


Appena inizia il secondo tempo, Sancet si ferma per infortunio dopo un tiro debole, venendo sostituito dall'ex, fischiatissimo, Pollito Berenguer, nel ruolo da trequartista.

Il secondo tempo è meno intenso del primo, succede poco e le squadre sembrano quasi studiarsi per poi andare ad affondare il colpo decisivo più in là coi minuti.

Poco dopo l'ora di gioco, Iñaki Williams parte sulla fascia, salta un uomo, poi il secondo, doppio passo per sbilanciare il terzo e dal fondo mette una deliziosa palla dietro dove arriva Guruzeta che calcia a botta sicura, ma incredibilmente Herrera devia con il piede in allungo, senza dubbio una delle parate più belle della Liga di quest’anno.

A quindici minuti dalla fine, lungo rinvio di Unai Simón, Herrando va a vuoto, che spizza la palla quel tanto che basta per concedere mezzo metro a Berenguer dentro l’arera in posizione molto defilata, tiro incrociato del numero 7, bacio al palo e vantaggio per l’Athletic.

Fino alla fine succede poi poco, se non nulla.


Vince l’Athletic, che chiude con i 3 punti un anno da sogno.

Cercando di fare i primi bilanci, anche solo guardando le cifre e i dati, l’Athletic chiude il 2024 con solo 8 sconfitte, la cifra più bassa dal 1956 e ha vinto 29 partite ufficiali: il 4° miglior risultato della storia a solo 2 vittorie dal record assoluto.

Un altro dato impressionante è il seguente: l’Athletic non vinceva 6 partite di fila dagli anni 70. Nel 2024 lo ha fatto due volte, vincendo anche la Copa del Rey oltre che diversi premi individuali per i calciatori baschi.

Voto per il 2024: incalcolabile.


Luca Blasetti