8 FEBBRAIO 2025 - 23a GIORNATA DI LIGA 24/25

ATHLETIC 3 - GIRONA 0

42' Sancet -rig- (A), 46'pt Sancet (A), 79' Sancet (A)


ATHLETIC CLUB: Simón; De Marcos, Vivian, Yeray, Boiro (75' Berchiche); Prados (75' Vesga), Jauregizar; Iñaki Williams, Sancet (83' Canales), Berenguer (83' Buján); Guruzeta (65' Sannadi). All. Valverde


GIRONA: Gazzaniga; Frances, Juanpe, Krejci, Gutierrez (46' Blind); Ivan Martin (75' Solis), Herrera; Tsygankov (67' Asprilla), Van de Beek, Bryan Gil (67' Misehouy); Abel Ruiz (67' Stuani). All. Michel


gli higlights di Athletic - Girona


L’Athletic si presenta in difesa con Yeray per Paredes insieme al punto fisso Vivian. Boiro e De Marcos esterni, Jauregizar e Prados mediani, davanti, vista l’indisponibilità di Nico, nessuna sorpresa sulla trequarti con Gurizeta di punta.


Il canovaccio è pressing alto e forte per contrastare il fraseggio tecnico del Girona, soprattutto Bryan Gil e Ivan Martin vanno in sofferenza, troppo compassati per il ritmo imposto dai leones.

Soltanto due volte Girona riesce a superare la linea di pressing: nella prima la mezzala ucraina Tsigankov non dosa il passaggio e Yeray chiude imperiosamente, nell’altra occasione Herrera tira fuori su azione di Bryan Gil. Fioccano invece le occasioni per i zurigorri, clamorose quelle di De Marcos, che calcia debolmente col sinistro da buona posizione, e Iñaki, che su calcio d’angolo di Berenguer colpisce di testa ma addosso a Gazzaniga.

Al 38’ si raccolgono finalmente i frutti: solito pressing alto, Herrera in area di rigore si permette uno stop amatoriale, Jaure anticipa l’intervento di Miguel Gutierrez rifilando un pestone al centrocampista dell’Athletic, Jaure crolla e l’arbitro fischia rigore (dopo revisione al VAR) in totale differita, con il Girona in zona d’attacco.

Dopo il delirio dell’andata, è Sancet che s’incarica a battere il rigore, togliendo la ragnatela nel sette rompendo la maledizione (e primo rigore subito da Cazzaniga in campionato), sbloccando il risultato.

Nel recupero continua il magic moment dell’Athletic e Girona ancora non pervenuto: dopo altre due occasioni, tra cui un colpo di testa di De Marcos che colpisce il piede di Gazzaniga, ennesimo recupero alto di Berenguer (speriamo che non venga convocato in nazionale) che prende il fondo e disegna una parabola da sogno per Sancet che insacca di testa dalla stessa parte del rigore per il raddoppio biancorosso.

C’è tempo ancora per un tiro, fuori di poco, di Iñaki dopo l’ennesimo recupero palla prima dell’intervallo. Primo tempo da sogno: sugli scudi i due trequartisti, Berenguer e Sancet.


Nel secondo tempo, i primi 20 minuti l’Athletic lascia il possesso al Girona, senza creare alcun pericolo. Dopo l’ora di gioco, esordio per Maroan Sannadi. In campo anche Berchiche e Vesga per Boiro e Prados.

Su un lungo rinvio del solito Yeray, Sannadi difende la palla stile Lukaku e la gira per Sancet che si invola verso la porta: entrato in area, il numero 8 perde il controllo della palla e consente un recupero prodigioso di Blind.

I zurigorri continuano a recuperare palloni e due volte si arriva al tiro, prima con Sannadi e poi Jauregizar, autore di una grande prestazione. Al 78° ennesima palla persa del Girona: Gazzaniga rinvia male e Iñaki devia, Solis prova a controllare ma Jaure riesce a passarla a Iñaki Williams, filtrante al bacio per l’inserimento di Sancet, controllo e tocco morbido che scavalca Gazzaniga, elegante e letale per il 3-0 e seconda tripletta per Sancet in carriera.

La partita finisce in trionfo con gli ingressi di due cachorros promettenti: Endika Buján, anche lui all’esordio, e Peio Canales.


Convincente vittoria dei leones al netto del suicidio tattico del Girona, ottuso e supponente nel piano di gioco. Simón inoperoso, centrali difensivi impeccabili, i due mediani perfetti, Boiro notevole nella sua spinta in attacco, da migliorare in fase difensiva, Iñaki Williams e Berenguer sempre a creare pericoli per gli avversari, prestazione incerdibile di Sancet, con la pecca per il contropiede goffamente sprecato. Sannadi è sgraziato nella corsa, ma tecnicamente pare valido e fisicamente straripa. I due giovani entrati alla fine sembrano molto promettenti.

Avanti così per il sogno Champions


Alessandro Alagna