16 FEBBRAIO 2025 - 24a GIORNATA DI LIGA 24/25

ESPANYOL 1 - ATHLETIC 1

62' Roberto (E), 77' Sancet (A)


ESPANYOL: Joan Garcia; El Hilali, Kubulla, Cabrero, Romero; Urko (67'), Pol Lozano (78'), Kral; Jofre (78'), Roberto (78'), Puado (88'). All. Gonzalez


ATHLETIC CLUB: Simón; Gorosabel (70' De Marcos), Vivian, Yeray (70' Paredes), Berchiche; Prados (65' Vesga), Jauregizar; Iñaki Williams, Sancet, Berenguer (65' Nico Williams); Sannadi (78' Guruzeta). All. Valverde


gli higlights di Espanyol - Athletic


Per la 24ª giornata della Liga i Zurigorri affrontano nel fortino del Cornella l'Espanyol imbattuto da 6 partite consecutive in casa, ultima sconfitta col Siviglia datata 25 ottobre, mentre per la compagine catalana solo 2 miseri punti fuoricasa.

L’Athletic si gioca i posti alti della classifica dopo i pareggi inaspettati delle squadre della capitale, di contro l’Espanyol ha bisogno di punti per tirarsi fuori dai bassifondi della classifica.

Sugli spalti oltre 26 mila spettatori tra cui 500 Zurigorri in una giornata soleggiata con 15 gradi di temperatura.

Guardando la formazione biancorossa c’è molta curiosità per l'esordio di Maroan come punta con il supporto del centrocampo a 3 composto da Iñaki, Berenguer e Sancet, invece González propone il suo solito 4-3-2-1 e schiera la stessa formazione che ha battuto il Real poche settimane fa.

Prima del match viene tributato un minuto di silenzio in ricordo di José Luis Dotti Millet, amato dirigente dei catalani negli anni 90.


Dopo i primi minuti di studio, le squadre si affrontano a viso aperto, anche se già al 5° minuto c’è una dubbia ammonizione a Yerai, mentre al 7° minuto i catalani sono pericolosi con tiro di Jofre Carreras che viene deviata in corner senza particolari patemi da Unai Simón.

I leones si rendono pericolosi al 22°: rocambolesco batti e ribatti in area dei bianco blu con Maroan che tira 2 volte verso la porta, costringendo Garcia a deviare in corner.

L’Athletic tiene il pallino del gioco senza mai impensierire il portiere avversario, 2 tiri fuori dallo specchio da parte di un Espanyol che in ripartenza crea pensieri soprattutto sulla corsia destra. Il primo tempo termina senza particolari emozioni.


Il secondo tempo inizia con gli stessi undici, con Espanyol più convinto nei primi 15 minuti. Al 61° minuto, su passaggio di alleggerimento di Vivian, errore clamoroso di Unai Simón che s'incarta e permette a Roberto Fernandez di insaccare facilmente.

Tra il 65° e il 70° Txingurri corre ai ripari per dare una scossa alla squadra, togliendo uno spento Berenguer, Prados, Gorosabel e Yerai per Vesga , Paredes, De Marcos e Nico Willams, recuperato dall’infortunio.

L’Athletic spinge e al 76° il tiro di Sancet da buona posizione viene deviato fuori dallo specchio. Dal conseguente calcio d'angolo la palla arriva ancora ad Oihan che con tiro a parabola, aiutato dalla deviazione di un difensore, beffa il portiere avversario, portando in parità l’incontro. Dodicesimo gol in Liga per Sancet.

Valverde si gioca l’ultimo cambio al minuto 78 inserendo Guruzeta per un generoso Maroan. I biancorossi spingono ma solo in pieno recupero c’è un’ultima occasione con Iñaki, che calcia da fuori area ma Garcia alza sopra la traversa.


Buon pareggio nel fortino catalano e buona la reazione dopo il rocambolesco goal subito, un paio di giocatori sottotono ma la voglia di giocarsela non è mancata, il possesso palla 62% contro 38% parla chiaro.

Maroan ha lottato e si è fatto valere, ma il salto di due categorie non è facile per nessuno, sicuramente potrà essere una carta in più da giocare nel mazzo a disposizione di Valverde. Aspettiamo un Nico più incisivo, anche nelle partite con le cosiddette piccole, per continuare nella corsa al piazzamento Champions League.

Chiudo celebrando le 560 presenze di Oscar de Marcos in maglia zurigorri che eguaglia Iker Muniain e punta a raggiungere le 614 partite del leggendario Txopo Iribar.


Francesco Scordamaglia