ATHLETIC CLUB: Simón; De Marcos (75' Lekue), Vivian, Paredes, Berchiche; Vesga, Jauregizar (63' De Gallareta); Iñaki Williams, Sancet (68' Canales), Nico Williams (68' Bereneguer); Sannadi (63' Guruzeta). All. Valverde REAL VALLADOLID: Hein; Perez, Aidoo (64' Commert), Torres, Candela (46' Machis); Juric, Sanchez; Sylla, Martin (61' Grillitsch), Chuki (45' Moro), Andre (68' Nikitscher). All. Rubio
gli higlights di Athletic - Real Valladolid
In una splendida giornata di sole a Bilbao si vive un anticipo di primavera. I ragazzi di Valverde, infatti, si rendono protagonisti di una mietitura fuori stagione, travolgendo il Valladolid con un perentorio 7-1.
Il bellissimo occhio di sole che illumina la fascia sinistra dell’Athletic club e parte degli spalti dà il via al match prandiale della domenica di Liga. L’Athletic fronteggia i bianco viola di mister Alvaro Rubio scegliendo Vesga accanto a Jauregizar in mediana e con i fratelli Williams e Sancet dietro il nuovo arrivato Maroan Sannadi, chiamato a dare peso specifico a un ruolo che nel gioco dell’Athletic degli ultimi anni, per cause di forza maggiore, è stato declinato come crocevia della manovra più che come finalizzazione della stessa.
La fisicità del centravanti ex Barakaldo è impressionante quanto la sua volontà di rendersi utile come riferimento per i compagni, nonostante degli evidenti limiti tecnici.
La cronaca. Al 2 minuto rompe il ghiaccio con un tiro abbastanza velleitario capitan De Marcos, secondo giocatore della storia dell’Athletic in quanto a presenze, oggi solo dietro all’inarrivabile Txopo Irìbar. Ogni volta che il capitano tocca il pallone il pubblico si infiamma; in settimana, infatti, De Marcos ha comunicato ai compagni che si ritirerà a fine stagione e lo ha fatto con la classe e l’animo athleticzale che lo ha sempre contraddistinto: in un momento di “calma” agonistica per evitare qualsivoglia tipo di distrazione nei momenti topici che ora spettano il congestionato calendario zurigorri. Un capitano vero, che pone al centro di tutto la squadra anche quando parla di sé stesso.
La partita è a senso unico fin dai primi minuti con i biancorossi padroni del campo e una pressione costante.
Dopo alcune belle azioni “di riscaldamento” al decimo minuto Nico Williams con una bella azione sulla sinistra converge verso l’area e appoggia per l’accorrente Jauregizar che di prima intenzione dall’angolo sinistro della lunetta del limite dell’area incrocia un rasoterra perfetto che non da scampo al portiere ospite. Il giovane Jauregizar, uno dei grandi protagonisti dell’annata biancorossa, visibilmente commosso bacia lo stemma sotto i suoi tifosi.
Al 18esimo lo stesso centrocampista prova uno splendido destro dopo una liberazione approssimativa della difesa e solo un miracolo del portiere gli nega la gioia della doppietta.
L’Athletic gioca la partita decidendone il ritmo, i modi e i tempi ma non affonda un po' per la bravura dell’estremo difensore estone del Valladolid, un po' perché i giocatori, e il pubblico, hanno la sensazione di poter affondare in ogni momento.
Il 34esimo è la svolta della gara: in un minuto viene annullato un goal agli ospiti, per un fuorigioco millimetrico dopo una distrazione colossale in uscita, e dal calcio di punizione conseguente Nico Williams prende palla sulla tre quarti ospite e dribblando quasi tutta la difesa (a dirla tutta incredibilmente ferma) batte il portiere in uscita, è 2-0.
I ragazzi di Valverde sentono l’odore del sangue e decidono di chiuderla immediatamente per evitare cali di tensione; è il 42esimo quando dopo una bella azione di Sancet Yuri crossa per il primo goal in Liga di Sannadi con un facile tap-in a porta vuota e al 47esimo dopo un centro di Jauregizar Sancet la chiude con un mirabolante destro al volo sotto l’incrocio dei pali.
La seconda frazione di gioco vede un comprensibile calo di tensione che si estrinseca in un contrariamente incomprensibile goal subito dai padroni di casa. Il centravanti biancoviola Sylla (sicuramente il migliore dei suoi), infatti, segna dopo un contropiede che nasce da un calcio d’angolo a favore dell’Athletic che la lascia le retrovie inspiegabilmente sguarnite.
Il canovaccio della partita comunque non cambia e i zurigorri continuano a macinare gioco e creare occasioni.
Tra il 64esimo e il 75esimo Valverde opera i 5 cambi a disposizione dando la giusta standing ovation a De Marcos e Jauregizar e il meritato riposo a un Sannadi volitivo seppur ancora acerbo tecnicamente per certi livelli.
Nico Williams esce al 68esimo minuto dopo aver regalato al pubblico una perla: raccoglie sull’out di sinistra un pallone respinto dal portiere dopo un tiro di Vesga e, convergendo verso il centro, entra in area e scarica sotto il sette uno splendido destro.
Gli ultimi 20 minuti vedono anche Guruzeta e Inaki Williams partecipare alla mietitura anticipata per il 7-1 finale.
Grande prestazione dei biancorossi, grande gioia sugli spalti, grande iniezione di fiducia verso le prossime due trasferte. Madrid e Roma ci aspettano.
Salvatore Mario Gaias