ROMA: Svilar; Çelik Mancini, N’Dicka; Rensch (60’ Saelemaekers), Pisill (77’ Koné), Cristante Angeliño; Baldanzi (60’ El Shaarawy) Dybala (71’ Soulé), Dovbyk (71’ Shomurodov). All Ranieri ATHLETIC CLUB: Agirrezabala; De Marcos, Vivian (23’ Paredes), Yeray, Berchiche; Jauregizar (63’ Prados), De Galarreta; Iñaki, Unai Gómez (77’ Vesga), Nico (77’ Berenguer); Sannadi (63’ Guruzeta). All. Valverde gli higlights di Roma - Athletic Grande atmosfera all’Olimpico di Roma, dove va in scena forse la sfida più equilibrata di questi ottavi di finale di Europa League. Valverde recupera Ohian Sancet solo per la panchina, conferma i titolarissimi in difesa con Julen portiere di coppa, Jaure in coppia a Galaxy in mediana, Unai Gómez nel ruolo di trequartista ibrido con i fratelli Williams sui lati a supporto di Sannadi. Ranieri sorprende per la scelta di schierare Baldanzi sulla trequarti e Rensch sulla destra nel 3-4-2-1, lasciando inizialmente Saelemaekers in panchina, mentre Leandro Paredes sconta il turno di squalifica. L’inizio di partita non è travolgente, ma è la Roma a provare l’affondo, come da pronostico. Dybala prova a trovare spazio con le sue giocate, tallonato da Jauregizar in ogni centimetro del campo, mentre Yeray è subito costretto a spendere un fallo, con conseguente giallo, mentre Mancini (diffidato) viene graziato per un’entrata su Sannadi. Al 20’ la Roma ha una chance di passare in vantaggio: Dobvyk s’invola verso la porta ricorso dai centrali dell’Athletic, entrato in area scivola sul terreno e calcia male, Agirrezabala può raccogliere la sfera. Purtroppo, nell’azione s’infortuna Dani Vivian, che è costretto ad uscire sostituito da Paredes. L’Athletic inizia a rendersi pericoloso e, su cross di De Marcos, Gómez prolunga sul secondo palo e Rensch anticipa Nico Williams pronto a calciare in porta. Vengono assegnate altre ammonizioni ai zurrigorri Sannadi e Jaure per falli su Dybala e Pisilli. Al 40’ occasione per la Roma: Yeray sbaglia il tempo dell’intervento, Baldanzi è bravo a tagliar fuori Paredes e serve Dybala in corsa che calcia di violenza direttamente sulla traversa. Nel finale di primo tempo, gran giocata di Iñaki che mette in mezzo per Sannadi che strozza troppo il tiro e la palla esce sul secondo palo. Ad inizio secondo tempo l’Athletic passa in vantaggio: angolo guadagnato da Unai Gómez, lo stesso numero 20 s’incarica del corner, Paredes prolunga sul secondo palo dove si trova Iñaki Williams che a pochi passi di testa mette in rete. La Roma reagisce con veemenza: l’Athletic perde male una palla a centro campo, Dybala serve Baldanzi che calcia altissimo da ottima posizione; poi al 55’ Celik sulla destra crossa dal fondo all’indietro che coglie impreparati tutti i compagni, ma anche i difensori dell’Athletic, Angeliño sul lato opposto si coordina e trova uno spazio tra Julen e il palo per il pari giallorosso. Nonostante la pessima gestione del vantaggio, l’Athletic ha due buone occasioni per riportarsi in vantaggio: prima Unai Gómez non inquadra la porta da posizione favorevole su cross di Iñaki, poi a 10 miniuti dalla fine, una rimessa di De Marcos taglia fuori Angeliño e Iñaki dal fondo mette in mezzo la palla del match che Berenguer, entrato per un inconcludente Nico Williams, incredibilmente spreca mandando alto. Al minuto 85, abbracci tra Yeray e Shomurodov, che ha sostituito Dobvyk: il giallorosso riesce a divincolarsi e si lascia cadere, l’arbitro non ha pietà nell’estrarre il secondo giallo a Yeray, troppo ingenuo in questa occasione soprattutto visto il recupero di Paredes. La Roma annusa che può fare il colpaccio: Soulé, che ha preso il posto di Dybala, è il più attivo, spreca ad un minuto dalla fine, grazie ad una bella parata di Agirrezabala. Il portiere perde più tempo che può, ma la Roma recupera subito il pallone e, all’ultimo secondo disponibile, Saelemakers trova il passaggio per Shomurodov abbandonato tra Paredes e Vesga, l’uzbeco ci prova e tira senza guardare, trovando ancora l’unico spazio tra la mano del portiere e il palo che decreta la vittoria dei padroni di casa, dopo un lungo check al VAR per un possibile fuorigioco dello stesso Shomurodov ad inizio azione. La beffa per i zurrigorri è atroce, ma non si può dire che la Roma non abbia meritato questa vittoria. La gabbia preparata su Nico è stata efficace, ma lo stesso Nico è rimasto troppo chiuso nella sua comfort zone più di una volta, dove gli avversari lo aspettavano: la crescita di Nico passa anche dalla capacità di liberarsi da queste marcature, anche cambiando posizioni in campo per rendere le difese avversarie meno efficaci. La nota peggiore alla fine non è il risultato, o alcune prestazioni insufficienti, ma è soprattutto l’infortunio muscolare di Vivian che lo renderà indisponibile per le prossime partite (anche se Valverde ha dichiarato che non dovrebbe essere troppo grave). Addizionando la squalifica di Yeray, le scelte per i difensori centrali di Valverde si limiteranno ai soli Paredes e Nuñez per il ritorno. Lodovico Monoli