ATHLETIC CLUB: Agirrezabala; De Marcos, Nuñez, Paredes (69’ Lekue), Berchiche; de Galarreta (88’ Prados), Jauregizar; Iñaki Williams (88’ Gorosabel), Unai Gómez (46’ Berenguer), Nico Williams; Sannadi (77’ Guruzeta). All.: Valverde. ROMA: Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Rensch (84’ El Shaarawy), Cristante (84’ Saelemaekers), Paredes, Angelino; Dybala (62’ Shomurodov), Baldanzi (61’ Pisilli); Dovbyk (53’ Soulé). All.: Ranieri. gli higlights di Roma - Athletic Doveva essere rimonta per continuare a sognare la finale di Europa League in casa per l’Athletic e rimonta è stata contro la Roma, dopo la sconfitta di sette giorni fa all’Olimpico. Il San Mamés è quello delle grandi occasioni: tutto esaurito, dipinto di rosso e bianco, con tifo assordante e inarrestabile. In difesa, senza Vivian e Yeray, sono Núñez e Paredes i prescelti per il compito di marcare gli attaccanti della Roma, mentre Unai Gómez agisce ancora sulla trequarti vista la dolorosa assenza di Sancet. I primissimi minuti passano con un paio di cross da una fascia all’altra da parte dell’Athletic ma il primo spavento è per i tifosi biancorossi, quando Cristante colpisce il palo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il centrocampista della Roma era però partito in posizione di fuorigioco e dunque tanto spavento per nulla. Al 10’ arriva il primo punto di svolta della gara: Hummels, da ultimo uomo, pasticcia e regala palla a Maroan Sannadi a centrocampo. Non contento, il tedesco decide di abbattere l’attaccante dell’Athletic e l’arbitro Turpin non può che tirar fuori il cartellino rosso per l’ex Borussia. Con la Roma in dieci e tra i cori dei tifosi, il primo tiro verso la porta da parte dell’Athletic arriva al 18’ con il sinistro di Iñaki Williams che finisce ampiamente a lato. È il preludio ad un assedio rojiblanco, che schiaccia la Roma nella propria trequarti. Mentre Sannadi si divora un gol a tu per tu con Svilar, Nico Williams passa in mezzo a due avversari e cerca il secondo palo con il destro. La palla però sbatte sul legno e torna in campo, tra qualche imprecazione sugli spalti e non solo. Poco dopo la mezz'ora l’Athletic sfiora ancora il gol, ma la palla termina ancora sui piedi di un impreciso Sannadi, il cui destro è poco angolato e permette a Svilar di arrivare sul pallone. Sul prosieguo dell’azione, la posizione di fuorigioco di Iñaki rende vano il doppio tentativo dell’Athletic di trovare il gol del vantaggio. A spaventare San Mamés è ancora Cristante, stavolta sugli sviluppi di un corner, mentre gli uomini di Valverde creano tanto ma concretizzano poco, quasi nulla, grazie alla difesa a oltranza degli avversari e alla poca precisione in fase di finalizzazione. Con la Roma in versione mourinhiana, alle prese con il parcheggio del bus davanti alla propria porta, anche i tiri da fuori possono essere una buona soluzione: ci prova così Paredes, ma Svilar respinge. E il portiere giallorosso è protagonista anche in uscita su un paio di calci d’angolo. Il momento non sembra essere troppo maturo per il vantaggio dell’Athletic, ma Nico e Iñaki non lo sanno, invertono le loro posizioni e confezionano l’1-0 nel recupero del primo tempo! Sul cross di Iñaki dalla sinistra, Ndicka devia di testa verso Nico che, appostato sul secondo palo, calcia e batte Svilar grazie anche ad una deviazione. Un gol fondamentale, con 45’ ancora da giocare, che rimette in parità il doppio confronto. Nella ripresa Valverde lancia subito Berenguer, con la speranza di dare imprevedibilità alle azioni dell’Athletic anche centralmente e chiudere al più presto la rimonta e il discorso qualificazione. La prima occasione della ripresa è di Iñaki, che non riesce a girare in porta il colpo di testa su cross del sempreverde Óscar de Marcos. La pressione rojiblanca resta elevata, ma i pericoli per la difesa della Roma restano limitati, a conferma del peso della mancanza di un giocatore come Sancet e i suoi inserimenti. Allo scoccare dell’ora di gioco, la Roma fa tremare il San Mamés in contropiede: Shomurodov, appena entrato, prova a diventare l’eroe qualificazione per i giallorossi e si invola verso la porta difesa da Agirrezabala, che respinge in angolo il tentativo dell’uzbeko. L’Athletic risponde con il primo squillo di Berenguer che entra in area, si porta il pallone sul destro ma ancora una volta Svilar nega il gol e l’esplosione di gioia del San Mamés e non solo. Al 67’ il pressing offensivo biancorosso porta i suoi frutti e l’Athletic raddoppia! Su calcio d’angolo battuto a rientrare da Berenguer, Yuri Berchiche vaga tutto solo in area di rigore e colpisce di testa battendo finalmente Svilar per il 2-0. Dopo il gol di Berchiche si scaldano ulteriormente gli animi anche in campo e Iñaki Williams rimedia un cartellino giallo dopo un faccia a faccia con Paredes, anche lui ammonito, in occasione di un colpo in area a palla lontana ai danni di Nico Williams su cui l’arbitro lascia proseguire. Dopo Lekue per Paredes, entra anche Guruzeta per un Maroan Sannadi impreciso fino a risultare a tratti irritante. San Mamés, però, apprezza l’impegno del classe 2001 e lo applaude al momento del cambio. All’82’ la Roma cerca di affacciarsi nella metà campo dell’Athletic, ma Yuri Berchiche e Nico Williams non sono d’accordo e recuperano palla, involandosi sulla trequarti avversaria. Il terzino serve uno strepitoso Nico in versione slalom gigante che prima manda al bar Mancini, poi scherza con Ndicka e infine batte Svilar per il 3-0 che scatena il pubblico sugli spalti e sicuramente i tifosi da casa. Al primo minuto del recupero l’Athletic decide di complicarsi un po’ la vita e si fa sorprendere su un lancio di Saelemaekers per El Shaarawy che supera in velocità Gorosabel, il quale lo atterra in area. Dal dischetto, il Paredes romanista realizza il gol del 3-1 per due ultimi minuti di ansia per i tifosi dell’Athletic e di speranza per quelli della Roma e i telecronisti Sky, che dopo 80’ recriminano ancora per l’espulsione di Hummels. Il coro “Vamos a remontar” cantato nella lunga e infinita attesa per uscire dall’Olimpico esattamente una settimana fa diventa realtà. E con un Nico nella versione odierna e, si spera, i ritorni di Sancet e Vivian rispettivamente sulla trequarti e in difesa, il sogno è certamente un obiettivo che l’Athletic di Valverde ha tutte le carte in regola per poter centrare. Francesco Digilio