15 SETTEMBRE 2024 - 5a GIORNATA LIGA 24/25

LAS PALMAS 2 - ATHLETIC 3

Sancet(A), Nico Williams (A), Sandro (LP), Paredes (A) Muñoz (LP)


LAS PALMAS: Cillesen; Park, Suarez (46' A. Muñoz), McKenna (77' B. Ramirez), Marol; Sandro, Rodirguez, Campana (46' Gonzalez), Moleiro, J. Muñoz 63' Silva); McBurnie (77' Mata).


ATHLETIC CLUB: Agirrezabala; De Marcos (77' Gorosabel), Vivian, Paredes, Yuri; De Galareta (59' Prados), Jauregizar, Iñaki, Sancet (71’ Unai Gomez), Nico (71' Berenguer); Guruzeta (59’ Vesga).


gli higlights di Las Palmas - Athletic


Per la trasferta più lunga dell’intera Liga, l’Athletic si porta anche ciabatte e costume, data l’estate ancora infervorata che c’è a Las Palmas de Gran Canaria. I Leones sono accolti da molto sole, e soprattutto da Pio Pio, la simpatica mascotte dei canari.

Allo scoccare del quinto minuto, subito un doppio salvataggio di Julen che con il secondo intervento (in respinta) annulla il mezzo errore sul primo. Il gol arriva grazie a uno scatto in profondità di Iñaki che, con un cross rasoterra tagliato, serve Sancet che deposita la palla in rete con Cillessen immobile come un impiegato delle poste prossimo alla pensione. La vera giocata nel gol però è di Guruzeta, che senza mai neanche guardarsi alle spalle fa passare la palla sotto le proprie gambe per farla arrivare al numero 8, mandando il difensore al bar.

Notevole occasione per Ohian al minuto 23 dopo un ottimo doppio dribblign di Nico, tiro da solo al limite dell’area, occasione cestinata.

Guruzeta continua la sua ottima partita costringendo Alex Suarez a farsi ammonire: l'attaccante, anticipando il difensore, poteva puntare la profondità. Altro gol di Sancet su imbeccata di Iñaki, ma purtroppo in netto fuorigioco.

Un minuto dopo però arriva il raddoppio: altra grande giocata di Iñaki, che serve dentro l’area suo fratello Nico che aprendo il piatto batte nuovamente Cillessen, che di nuovo pecca un po’ nel posizionamento e nell’allungo, dopo che poco prima aveva perso palla con un uscita fuori area a dir poco avventata.

Il primo tempo sfila via in maniera abbastanza regolare, fino al minuto 38 dove arriva la grandissima occasione per il Las Palmas, tiro in porta che aveva superato Agirrezabala ma arriva PAREDES che salva un gol già fatto sulla linea, in allungo.

Buon primo tempo, il Las Palmas si dimostra non troppo messo bene in campo, lasciando diversi buchi in molte zone di campo e gestendo la palla con poca efficacia e con a volte un giro palla debole nella propria metà campo. Dall’altra parte, l’Athletic sfrutta questi spazi lasciati, grazie soprattutto a Iñaki che intuisce bene dove e quando lanciarsi. Nei momenti in cui il rojoblancos hanno avuto la palla abbiamo anche mostrato una buona gestione rallentando e velocizzando i tempi di gioco a nostro piacimento. La presenza di Galaxy riporta tutto alla normalità, che da quelle parti inizia a diventare eccellenza.


Inizia il secondo tempo e subito si ha la sensazione che i canari siano usciti con un atteggiamento diverso dagli spogliatoi, mentre l'Athletic continua la solita partita regolare. Al 56esimo la svolta: Sandro Ramirez se ne va verso la porta e, con molta astuzia, taglia la strada al malcapitato Jauregizar che viene espulso direttamente dall’arbitro. Il ragazzo di Bermeo era già ammonito e Valverde era pronto ormai da un paio di minuti con le sostituzioni.

Sulla punizione da 30 metri successiva al fallo, sempre Sandro si inventa un golazo tirando in porta di interno destro: una fucilata e Julen (forse non del tutto esente da colpe) si fa fregare sul suo palo. Un colpo fortissimo per i baschi: 40 minuti da giocare in dieci e gol della speranza per il Las Palmas.

Finalmente arrivano i cambi, con Valverde che si copre facendo entrare due centrocampisti (Vesga e Prados) al posto di Galaxy e Guruzeta, con Sancet che per qualche minuto fa l’attaccante solitario. Poco dopo dentro anche Unai Gomez e Berenguer per Nico e Ohian.

Al 69° paradazo di Julen su un ottimo colpo di testa in anticipo di Fabio Silva, appena entrato. Passano 5 minuti, e l’Athletic trova miracolosamente il gol, con il solito dispensatore di miracoli nei momenti più insperati: Alex Berenguer dribbla il terzino sulla fascia e mette un crosso molto insidioso a rientrare sul secondo palo, sul quale Iñaki si avventa con una zampata e serve Paredes in mezzo all'area e deposita facilmente in rete. Terzo assist di giornata per Iñaki Williams e secondo gol di Paredes, dopo il salvataggio sulla linea nel primo tempo. L'ultimo giocatore dell'Athletic a fare tre assist in una partita, Txingurri Valverde, nella vittoria per 4-5 ad Albacete nel 1993.

Al 83° una bruttissima uscita di Agirrezabala, che, dopo un cross dalla sinistra, pensa di anticipare gli attacanti pronti a ribadire in rete ma invece viene anticipato da Alex Muñoz per il 2-3.

Gli ultimi minuti sono molto molto concitati con il Las Palmas che, dopo aver segnato il goal della speranza, attacca con molta ferocia e poco ordine. L'Athletic non riesce più a ripartire e, in totale assenza di energie, rimangono schiacciati nella loro metà campo, con Berenguer ed Unai Gomez che tentano di tenere il pallone in avanti, per far passare quei pochi secondi molto molto preziosi, che però sono sembrati grandi conquiste, fino al fischio finale.


Dopo la partita, bisogna fare tante considerazioni: sono quelle di una squadra uscita comunque maturata da questa partita, per aver resistito in 10 uomini per tutto il secondo tempo, reggendo relativamente bene agli attacchi dei canari.

Julen si porta a casa (speriamo) una esperienza maggiore dopo questa partita nella quale ha subito due goal per due errori di inesperienza del nativo di San Sebastian.

Non era scontato portare a casa i tre punti sia per come si è messa la partita sia considerando che questa è una delle trasferte più lunghe in assoluto per l’Athletic, che da Bilbao è volato fino alle isole Canarie con un clima diverso, un ambiente relativamente caldo, con i nostri già abituati alle proverbiali piogge di settembre nel paese basco.


Luca Blasetti