24 AGOSTO 2024 - 2a GIORNATA LIGA 24/25

BARCELONA – ATHLETIC 2-1

Yamine Lamal (B), Sancet -R- (A), Lewandowski (B)


gli higlights di Barcelona-Athletic


Per la trasferta a Barcelona, Valverde recupera Agirrezabala ma conferma Padilla titolare in porta. In difesa lancia Lekue a destra, con Berchiche a sinistra, centrali obbligati Yeray e Vivian. In mediana confermati Vesga e Prados, in attacco Iñaki Williams da punta, supportato da Berenguer, Sancet e Nico Williams, fischiatissimo dal pubblico di casa perché ha scelto di stare in campo e non in tribuna perché il Barça non avrebbe potuto tesserarlo.


L’Athletic attende le iniziative dei padroni di casa, cercando di giocare di rimessa per trovare spazi e buchi che la difesa blaugrana concede. Il Barça conduce il gioco, Yamine Lamal mette in difficoltà Berchiche, il qualre rischia l’amarilla in un paio di occasioni. Nico trova due varchi, ma prima Raphina e poi Koundé deviano il tiro.

Il forcing casalingo premia: prima Rafinha in area piccola calcia di tacco no look al volo, ma Padilla non trema e blocca. Su azione di calcio d’angolo, la palla viene controllata da Lamine Yamal, si accentra sul sinistro e fa partire un missile che Lekue devia ancor di più dove Padilla non può arrivarci ed è vantaggio per i blaugrana.

Il Barça vuole il raddoppio, Yeray sbaglia il retropassaggio dove si trova Lewandowski, il polacco defilatissimo sulla sinistra calcia e prende in pieno il secondo palo. L’Athletic cerca di reagire, Iñaki sembra sbagliare sempre il tempo della giocata.

In una sortita offensiva, Nico entra in area servito da Sancet, tacco per Berenguer che viene atterrato da Cubarsí. L’arbitro non fischia ma chiamato al VAR cambia idea e assegna il rigore per l’Athletic che Sancet trasforma per il pareggio.

Il secondo tempo non si discosta dal primo, dove è il Barça che cerca di più il gol mentre l’Athletic prova ad addormentare la partita per accenderla con veloci ripartenze. Padilla blocca Ferran, anche se era in offside, Balde sinistra ha alzato la sua posizione, mettendo in difficoltà Berenguer e Lekue. Da una punizione defilata sulla destra, Lewandowski di testa in area prende il secondo palo della sua partita a Padilla battuto.

Il Barça intuisce che può portarla a casa, prima Lewandowski calcia al volo in area piccola su cross di Raphina, ma Padilla è strepitoso, ma una giocata tra Raphina e Pedri sulla sinistra, mette in crisi la retroguardia bilbaina, Padilla respinge ma sulla ribattuta s’avventa ancora il bomber polacco che sigla il gol partita.

Valverde manda in campo Guruzeta, Adu Ares e Unai Gomez per Iñaki Williams, Berenguer e Sancet, Nico claudicate, aveva finito da tempo la benzina, ciononostante trova una giocata che si spegne di poco lontano sul secondo palo. Jauregizar, entrato per Vesga, lotta su ogni pallone ma l’Athletic non si rende mai pericoloso in area avversaria.


Dopo due partite, come l’anno scorso, un pareggio e una sconfitta di misura proprio a Barcelona. Sembra che all’Athletic manca un po’ di intensitá ed atletismo che ha caratterizzato tutta la scorsa stagione, inoltre la palla sembra correre di meno e la differenza puo’ essere l’assenza di Ruiz De Galarreta in mezzo al campo.

Le note positive sono la seconda grande prestazione di Alex Padilla, e di un Vivian già in buona forma, Nico nonostante i fischi è stato il giocatore più pericoloso, nonostante non avesse i 90 minuti. Molto lavoro e molti dubbi per Valverde a Lezama: Iñaki Williams da punta ha fatto fatica, Lekue e Berchiche hanno sofferto molto i loro diretti avversari.

Bocciata in tutto la divisa utilizzata per il match: oltre che brutta esteticamente, coloristicamente moscia!


Lodovico Monoli